lunedì 23 luglio 2012

È finita.. (Poemetto triste).


È finita.. sto ormai raschiando il fondo, e in fondo resta una quantità modesta..  indefinita..

Mi piange il cor, ma devo dir che glìè finita.. solo ieri coloravi tutto ciò che c'era intorno a me, eri così.. assorbita..

Prima o poi dovea accader, ed è finita.. ricordo le tue nuance, in ogni loco portavi luminosità.. anche se talvolta ti notavo all'apparir un po' ingiallita..

Mi tocca ammetter ch'è finita.. al sopir del giorno avevo ancora le tue tracce bagnate su di me.. ma tu eri già forse un poco.. irruvidita..

Ma or già è finita.. una mano, due mani, restavi stesa e io ti contemplavo come i petali d'una bianca.. eterea margherita..

Inesorabilmente.. oddio..!!  è finita.. sapevi emozionarmi con il rosso del tramonto.. con l'azzurro del mattino.. ed io ero solo gli occhi e tu.. la calamita..

Ma ahimè è finita.. le pareti della stanza eran nude e brulle senza te, eri fatta per essere ammirata.. ma che oso dir..! Acquisita..

Sembravi pallida quel dì, ma restasti aggrappata al soffitto per mio piacer.. non tanto, un pochettin schiarita..

Eh si.. mi devo arrender.. così è.. finita.. Si.. lo so.. all'inizio fui un po' brusco, ti stesi tra me e il muro per veder la tua reazione.. ti sentii un tantino.. forse troppo irrigidita..

Ma il mio pennel sapeva lavorarti per benino.. restavi umida per ore.. piacevolmente umettavi le mie dita..

Ancora non ci credo.. sicchè è finita.. ogni tanto ti davo una ripassata e tu, divenivi molto più brillante e colorita..

Ch'io possa stramaledir gli dei e il mondo in toto.. ma è finita.. a parte qualche graffio, qualche macchia, sempre ammirai la tua coerenza.. giammai sbiadita..

Eh già.. son triste ma è ormai finita.. il tuo odor sta ancora su di me.. tra i miei capelli lunghi.. e sulla gialla dolcevita..

Accidenti a te.. un bidòn da 5 chili di pintura di gran lusso comprato ier e.. ma nooo..!! È già finita..!!

Devo correr dal  mesticarol per accattàr nuovo color, di buona marca, che sia, pagando ben, mia favorita..

Che diamine..! Son lordo e inzaccherato.. tutt'imbrattato di color dal sommo del mio capo, braccia, mani.. fino al fin della mia vita..


Di corsa a la magiòn a far bagno nel caldarium.. al fin che le mie membra e la mia derma non muti in.. troppo inaridita..

Spero che al magazzin del borgo ci sia gran scorta, (Eccheccazz..), non sia.. sì tosto già esaurita..

Altrimenti.. 

Se l'incombenza del pittar non riesco a terminare nel tempo dato, (Sò cazzi amar..), ed.. è finita..


Proserpìno l'imbianchino poetino.


© Mario Bresciani - Marbre Art.



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