"E' un mezzo per giocare alla vita, diventarne il regista e conoscerne la fine.
E' un modo di vedersi nello spazio da diversi punti di vista e sapere cosa si aspetta da noi l'altro, lo spettatore.
E' essere ricettivi, avere delle strategie... coscienti che il minimo gesto è pronto a esplodere e contiene tante possibili interpretazioni quanti sono gli spettatori. E' cambiare ruolo, truccarsi, trasformarsi senza sosta.
E' non giudicare, non attendere, non sperare, essere nell'intensità dell'azione e del personaggio anche se ha torto.
E' giocare la vita, interpretarla, perché la sola certezza è la morte"
Jérôme Bel
Nella foto:
Mario Bresciani, (Monsieur De Champrinet) e Maria Zanini, (Madame Virtuel, la levatrice).
Nell'opera teatrale brillante di Georges Feydeau "In dolce attesa" (Titolo originale, Léonie est en avance).
Regia di Fiorenzo Savoldi.
Produzione: IL NODO Teatro- Desenzano del Garda Brescia.