Gli archeo-cyber-interceptor finders, riferiscono di averne localizzato i resti con i loro strumenti, sepolti sotto tre livelli di fango radioattivo disidratato e mattoni di quarzo dismessi dalle industrie elettroniche dell'epoca.
Restò per anni disattivato e in silenzio, dimenticato dalla congregazione governativa e cancellato anche dal catalogo 37652 C.I.S. (Di solito molto preciso e affidabile).
Quattro uomini restarono contaminati e perirono alcune settimane dopo, a seguito di questo ritrovamento. Probabilmente per la prolungata permanenza all'interno degli scavi nella zona vicina alla miniera di uranio.
Fu emesso regolare bollettino, e per anni nessuno parlò più del caso.
Ma la memoria interna dell'androide era ancora in buone condizioni. Le batterie fornivano ancora un minimo di energia e le cam dell'apparato visivo di riferimento, non erano state più di tanto danneggiate o corrose dagli acidi.
Qualcosa certamente MYRO I aveva visto.. I files dentro il cranio dell'unità avrebbero potuto rivelarmi molte cose interessanti, se non inquietanti..
Qualcosa già immaginavo, ma dovevo assolutamente trovare delle prove..
Cod.57 Mappatura XXVI. Zona archeologica Ephrom south valley Km. 275.
Status: TOP SECRET
Mario Bresciani
MYRO I ©Mario Bresciani - Marbre art |
MYRO I ©Mario Bresciani - Marbre art |
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