Da pochi anni avevo iniziato ad ascoltare con interesse radio, dischi e cassette, sentendo crescere dentro di me fortemente l'energia e la passione per affrontare lo studio della musica, ed ero disposto anche, eventualmente, a rimborsare a rate il costo stesso del "regalo".
Ma mio padre, lapidario mi rispose..
-Perchè dovrei comperarti uno strumento musicale.. se non sai neppure suonare..!?
:-(
Fu così che destinai il mio piccolo budget risparmiato a fatica con le mancette dei nonni e lavoretti vari, all'acquisto una matita, dei pennelli, alcuni tubetti di tempera e un cartoncino telato, (costava meno della tela su telaio).
Era tutto quello che all'epoca mi potevo permettere..
Fu così che la mia carriera ebbe inizio, tra le lamentele di mia madre, che voleva mi dedicassi più ai compiti di scuola piuttosto che giocare sempre con matite, colori e pennelli, e i rimproveri di mio padre perchè rendevo poco alle lezioni di matematica..
Oggi l'arte è la mia professione. Mio figlio è musicista. E tra le mie passioni, colleziono strumenti musicali.. Compreso un vecchio pianoforte scordato.. (*)
Che soddisfazione..!!!
Tra le tante morali che si potrebbero scrivere a conclusione di questa piccola storia uguale a tantissime altre, preferirei citare la frase detta da Doc, (Christopher Lloyd), tratta dal film "Ritorno al futuro III".
Doc: -Il vostro futuro non è ancora stato scritto, quello di nessuno. Il vostro futuro è come ve lo creerete, perciò createvelo buono, tutti e due.
(*) Per onestà di cronaca, circa 20 anni dopo mio padre acquistò questo pianoforte a poco prezzo a un'asta e me lo diede in custodia per esigenze di spazio, pensando di rivenderlo in un secondo tempo. Ma finì poi per dimenticarselo. Chissà.. mi piace pensare ancora ad un regalo.. Magari in leggero ritardo..
Mario Bresciani
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